Don Sergio, fondatore della Comunità di San Lorenzo in Pomaio, è stato per oltre vent’anni anche il parroco di Sant’Agostino, la Chiesa del Quartiere di Porta Sant’Andrea.
Come atto di gratitudine a don Sergio, perché le sue qualità umane e cristiane, di studioso e di sacerdote possano essere apprezzate anche da chi non lo ha conosciuto, in occasione del secondo anniversario della sua morte un gruppo di quei giovani, oggi avanti con gli anni, denominati Comunità di San Lorenzo, insieme con la Fraternità di San Lorenzo, ha dato alle stampe il libro “Sergio Carapelli, sacerdote: tracce di bene tra le generazioni” che sarà presentato alla cittadinanza mercoledì 22 ottobre 2025 alle ore 17.30 Sala di Giustizia del Palazzo Vescovile di Arezzo (piazza Duomo)
Dopo il saluto del vescovo Andrea Migliavacca, interverranno il cardinale Gualtiero Bassetti, già vescovo di Arezzo e presidente CEI, Ida Tiezzi della Fraternità di San Lorenzo ed altre testimonianze. Concluderà l’arcivescovo Riccardo Fontana, vescovo emerito di Arezzo, Cortona e San Sepolcro.
La sua vita
Don Sergio Carapelli (1936 – 2023) è stato presbitero della nostra Diocesi, ordinato sacerdote nel 1961.
Dopo il primo apostolato a Castiglion Fiorentino, fu chiamato ad Arezzo dal Vescovo Mons. Cioli per l’insegnamento della religione cattolica al Liceo classico “Francesco Petrarca”. L’incarico gli permise di individuare con chiarezza quella che lui chiamò la sua vocazione: l’educazione dei giovani nella dimensione umana, cristiana, comunitaria ed ecclesiale.
In effetti, grazie a don Sergio, dalla fine degli anni sessanta in poi centinaia di giovani aretini sono stati coinvolti in esperienze significative di amicizia, preghiera, studio, lavoro, solidarietà, fraternità. Dal 1968 fino alla morte è stato parroco della piccola parrocchia di San Lorenzo a Pomaio, che da molti anni è conosciuto come luogo di preghiera, di ascolto della Parola di Dio, di studio e lavoro, anche grazie alla presenza della piccola Fraternità da lui fondata.
Per un certo periodo è stato parroco anche nella piccola parrocchia della Zenna e per oltre venti anni, fino al 2017 nella parrocchia cittadina, piuttosto estesa, di Sant’Agostino e, come tale parroco del Quartiere di Porta Sant’Andrea.
Uomo di azione ma anche di studio, oltre che religione al liceo classico, ha insegnato teologia in seminario e per diversi anni filosofia alla Facoltà teologica dell’Italia centrale, a Firenze.

































