Secondo appuntamento del ciclo di incontri “Arezzo e Dante”, organizzato dalla Società storica aretina in collaborazione con l’Archivio di Stato di Arezzo. Martedì 5 ottobre, alle ore 17,00, in piazza del Commissario, Simone De Fraja tiene la conferenza “La battaglia di Campaldino fra storia e mito”.
Gli interessi di Simone De Fraja, saggista e studioso del periodo medioevale, sono concentrati, oltre che sulla professione di avvocato, sulla storia del territorio aretino. Esperto di castellologia con speciale riferimento alle fortificazioni locali, nonché del Vicino Oriente e della Francia, è membro di associazioni culturali cittadine e nazionali. Svolge un ruolo attivo nella Società storica aretina, della quale è socio fondatore. È consigliere scientifico dell’Istituto italiano dei castelli, prestigioso istituto per la ricerca castellologica e la conservazione dei beni architettonici a destinazione militare, e socio dell’Accademia Petrarca. Collabora con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e con il quotidiano “La Nazione”. Ha all’attivo numerose pubblicazioni.
Il ciclo “Arezzo e Dante” continuerà, sempre all’Archivio di Stato, il 12 ottobre con la conferenza di Marco Bicchierai “L’alto Casentino nel primo Trecento”, dove Dante trascorse una parte dell’esilio da Firenze. In occasione del settimo centenario della morte dell’Alighieri, l’intento è quello di approfondire i rapporti avuti dal poeta con il territorio aretino sia in vita direttamente, sia nel corso del Novecento nell’ambito delle celebrazioni dedicategli dal mondo della cultura cittadino.
Le conferenze della Società storica sono ad ingresso libero e gratuito, ma contingentato a causa del covid. Per entrare sarà necessario esibire all’ingresso la certificazione verde Covid 19 (“green pass”) e indossare una mascherina idonea.
Nelle foto: la battaglia di Campaldino in un dipinto di Luca Ferrotti (foto di copertina) e nell’articolo l’avvocato e storico Simone De Fraja.