Anche l’edizione del 6 settembre non si svolgerà. La decisione stamattina dopo la riunione in Prefettura tra Comune, Quartieri e Forze dell’ordine.
Questa mattina il vertice convocato a Palazzo di Governo dal Prefetto Anna Palombi ha sancito che non ci sono le condizioni di sicurezza imposte dai regolamenti legati alla pandemia Covid.
Il Comune di Arezzo ha proposto una soluzione di emergenza ma i limiti che sono stati posti erano perentori: niente corteggio storico, niente figuranti in piazza, forte riduzione delle cene propiziatorie oltre che ampia riduzione dei posti in tribuna, limitati a circa un quinto di quelli abituali. In sostanza una manifestazione “succedanea” che pure il sindaco Ghinelli nei giorni scorsi aveva escluso ma che evidentemente ha nel frattempo cambiato idea.
Dinanzi a questa prospettiva di una “Festa senza Popolo” il mondo della Giostra si è arreso e ha optato per la rinuncia, seppur dolorosa. Uno stop alla Giostra non avveniva dal periodo della seconda guerra mondiale.
“Non sarebbe stata una Giostra per come la conosciamo e per come è la tradizione di questo evento” è stato il commento pressoché unanime al termine della riunione.
Decisione che, pur a malincuore, ci sentiamo di condividere.