Le vittorie ogni volta ti lasciano dentro qualcosa di unico, ma la trentottesima ha davvero un sapore speciale. L’emozione di rivedere Martino Gianni con i colori di Porta Sant’Andrea è la sintesi di questo successo, perché il suo ritorno ha dato la svolta necessaria al quartiere e ad un gruppo di giostratori già consolidato, ma bisognoso di una vera e propria consacrazione. Non da meno è stato il lavoro del Capitano Andrea Gavagni, bravo a creare il gruppo e l’ambiente giusto in scuderia per lavorare in serenità, sotto le preziose indicazioni di chi ha dimostrato di conoscere la Giostra come nessuno al mondo.
La mia grande soddisfazione personale, al di là di una vittoria importantissima che rompe un digiuno di cinque lunghi anni, è l’aver contribuito a creare una nuova coppia di giovani brillanti e pieni di energia, che potranno esprimere di qui ai prossimi anni tutta la loro bravura e voglia di vincere: entrambi partiti come paggetti del quartiere, Saverio e Tommaso sono a tutti gli effetti la nuova grande coppia di Porta Sant’Andrea.
Ma senza il Quartiere nulla si ottiene: il consiglio direttivo è stato fondamentale nel mandare avanti con passione e perseveranza questa macchina formidabile, oggi più che mai riferimento sociale e culturale della città. E a sostegno di un gruppo dirigente che sta cambiando pelle, non è mancato l’encomiabile supporto dei volontari, dei collaboratori, delle commissioni e del Comitato Giovanile, splendida realtà che ha dato grande prova di maturità e responsabilità: ad ogni ragazza e ragazzo il mio più sincero grazie per l’impegno e il sacrificio profuso in ogni occasione.
Ancora una volta, Sant’Andrea esce vincitore.
Maurizio Carboni